PORTA OVEST | PrismaNero
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PORTA OVEST

Black Garden

 

 

«I' mi volsi a man destra, e puosi mente a l’altro polo, e vidi quattro stelle non viste mai fuor ch’a la prima gente.
Goder pareva 'l ciel di lor fiammelle: oh settentrional vedovo sito, poi che privato se' di mirar quelle!»

DANTE ALIGHIERI

Benvenuto, ricercatore, in questa backdoor.

Una porta segreta che si apre su un giardino segreto di meraviglie.

In questo sito, ci sono molte di queste porte,

ognuna delle quali svela un paesaggio incantato, ricco di magia e mistero.

PORTE VERSO L'IGNOTO:

Come esploratore, hai aperto la porta verso uno dei nostri passaggi segreti, e ora ti trovi di fronte a un mondo di opportunità e scoperte uniche. Ogni porta rappresenta una finestra verso nuove conoscenze, esperienze e avventure. La nostra missione non si limita a creare fragranze capaci di risvegliare ricordi e memorie sopite, ma anche a offrire un viaggio interiore in territori inesplorati. Questo concetto si riflette in un'antica idea di eleganza, una parola che deriva dal latino "eligere," composta da "ex fra" e "legere," che significa scegliere. L'eleganza è il risultato di un'azione precisa: la scelta, l'elezione. È un'azione senza incertezze, compiuta da un pensiero che ha sviluppato la propria idea di bellezza in totale autonomia. L'eleganza non si manifesta in modo vistoso, ma piuttosto nella capacità di armonizzarsi perfettamente con il contesto, l'abbigliamento, la postura e il comportamento. L'eleganza è un concetto che si armonizza con la bellezza. Molto diverso dal lusso che invece rappresenta l'ostentazione. 

ESPLORA E SCOPRI

Ti invitiamo a esplorare queste porte segrete, a varcarle con fiducia e a scoprire i tesori nascosti che si celano al di là. Ciascuna porta  è un capitolo della tua avventura personale, e non vediamo l'ora di condividere con te ogni segreto, ogni meraviglia e ogni mistero che troverai.

Al di là di queste porte segrete, dove la curiosità ti porterà a esplorare, troverai non solo prodotti e offerte speciali, ma anche aneddoti e pensieri che hanno ispirato la nascita dei nostri profumi. Entrare in questo spazio significa entrare nel cuore stesso della nostra creatività. Qui, sveleremo i segreti dietro alcune delle fragranze più amate. Potrai scoprire le storie che ci hanno ispirato, gli ambienti che ci hanno influenzato e le anime che ci hanno guidato nella creazione di profumi unici.

I PAESAGGI DELL'IMMAGINAZIONE:

Ogni pagina di questo sito è come un capitolo di un libro di fiabe. Puoi trovarci incantesimi di conoscenza, incrociare draghi di sfide e scoprire tesori di informazioni. È un posto dove la tua curiosità può fiorire e la tua immaginazione può volare.

BENVENUTO NEL GIARDINO SEGRETO DEL SAPERE:

Siamo felici di averti qui con noi in questa esperienza unica. Che ogni porta che attraverserai ti porti a nuovi orizzonti di conoscenza e ispirazione.

Custodisci segretamente questa parola che ti stiamo donando, ti servirà per aprire un'altra porta segreta:

LA PAROLA SEGRETA E' : "SAPIENZA"  

Inserisci questa parola quando farai acquisti nel nostro store ed avrai uno sconto del 5 % sui nostri prodotti. 

L'ARTE DELLA SCOPERTA:

Nel nostro sito, crediamo nell'arte della scoperta e dell'esplorazione. Ogni parola e ogni azione che intraprendi qui è un passo verso l'ignoto, un'opportunità di apprendimento e di crescita. Custodisci nel tuo cuore questa parola:  "SAPIENZA" che ti sarà utile nel cammino che affronterai. 

ESPLORA E SCOPRI

Ti invitiamo a esplorare queste porte segrete, a varcarle con fiducia e a scoprire i tesori nascosti che si celano al di là. Ciascuna pagina è un capitolo della tua avventura personale, e non vediamo l'ora di condividere con te ogni segreto, ogni meraviglia e ogni mistero che troverai.

QUANDO SARAI PRONTO:

Quando sarà il momento, SCENDI NELLA KRIPTA e inserisci questa parola magica nell'apposito campo e segui le istruzioni per sbloccare le prossime porte segreta. Cosa troverai al di là? Questo è un segreto che verrà svelato solo quando avrai raggiunto il prossimo stadio della tua avventura.

QUESTO E' IL NOSTRO MONDO MAGICO

Ti ringraziamo per la tua curiosità e il tuo impegno nell'esplorare il nostro giardino segreto. Non vediamo l'ora di vedere cosa scoprirai e di condividere con te le sorprese che abbiamo in serbo. La tua dedizione è la chiave per aprire nuove porte, e siamo entusiasti di condividere questa esperienza con te.

GUARDA E LADRI

Gli antichi alchimisti basavano le loro teorie su antichissime conoscenze che venivano principalmente tramandate a voce. Spesso usavano simboli e segni per decriptare ciò che secondo alcuni doveva rimanere nascosto. E’ abbastanza giusto chiedersi, perché doveva rimanere nascosto ? La cosa più semplice da pensare è che le cose nascoste affascinano di più e quando le cerchiamo diventano per noi un vero e proprio un desiderio di ricerca. Ma non solo, trovare qualcosa di nascosto rappresenta anche un gioco. Come l’antico nascondino o il Guardia e Ladri. Due categorie di persone. I “guardia” sono i guardiani, che assicurano la giustizia, mentre i ladri, almeno come noi oggi li conosciamo,  sono coloro che invece vogliono sottrarre qualcosa a qualcuno. La parola ladro, deriva dal latino latro, “latronis”, derivato, a sua volta, sempre dal latino latus, lateris che significa fianco o lato.  In origine indicava una persona che camminava a fianco di un personaggio di un certo rango al fine di proteggerlo da eventuali aggressioni di malintenzionati. Il ladro antico era una spalla, qualcuno che camminava insieme a te, ma non solo, il suo ruolo era quello di proteggerti . Potremmo oggi chiamarlo Guardia del Corpo. Quando nel gioco Guardia e Ladri, qualcuno riesce a non farsi vedere dalle guardie e raggiunge il posto di comando la parola che grida è: “Tana libera tutti”. Il suo significato profondo è quello di raggiungere una tana, un nascondiglio, qualcosa di profondo e quando riesce a raggiungerla riesce a liberare tutti. Questo antico gioco fonda le sue radici, nella filosofia platonica. L'allegoria della caverna (La tana) spiega come si diventa filosofi, cioè come si acquisisce il sapere necessario per ben governare la città, liberandosi dalle opinioni e accedendo alla conoscenza della realtà. Egli considera la conoscenza come suddivisa in due generi: una conoscenza sensibile, che si acquisisce attraverso i sensi e si rivolge al mondo del divenire, e una conoscenza intelligibile che riguarda invece le idee, cioè gli elementi immutabili e certi del mondo. Il primo tipo di conoscenza è la doxa, l’opinione, incerta e variabile; il secondo invece è l’epistème, la scienza, certa e stabile.  

 

All’inizio del VII libro del dialogo, Socrate propone a Glaucone un’allegoria. Immagina delle persone che vivono fin dall’infanzia rinchiuse in una caverna, incatenate così strettamente da non poter neanche girare la testa. La caverna ha un’apertura che dà sull’esterno, ma la gente che ci vive ha lo sguardo rivolto verso la parete in fondo, e non vede l’uscita. Alle spalle dei prigionieri, in alto e lontano da loro, c’è un fuoco acceso che fa luce. Fra il fuoco e i prigionieri c’è un muro, lungo e basso, come quelli che costeggiano le strade di campagna. Dietro al muro, altre persone tengono in mano degli oggetti (statuette di animali e di uomini e altri oggetti di ogni genere) e li fanno sporgere al di sopra del muro. La luce del fuoco proietta dunque le ombre degli oggetti sulla parete di fronte ai prigionieri. Quelle ombre sono le uniche cose che i prigionieri abbiano mai visto, costretti come sono a star lì fermi, senza potersi voltare. Dunque afferma Socrate quelle persone credono che le ombre siano oggetti reali. 

A questo punto, Glaucone interrompe Socrate e commenta: «strana immagine descrivi e strani prigionieri» (515a). In effetti, è un’immagine insolita, non conosciamo casi di persone che abbiano vissuto incatenate fin dalla nascita, costrette in fondo a una caverna. Sorprendentemente, Socrate risponde che i prigionieri sono «simili a noi». Anche noi abbiamo conosciuto solo ombre, proiezioni degli oggetti reali, perché gli oggetti veramente reali, le idee, non sono conosciuti come tali da tutti. Ci vuole una buona educazione filosofica per uscire dalla caverna dell’opinione e accedere alla conoscenza e alla scienza.

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