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AMETISTA

La pietra che hai scelto è l’Ametista. Il suo nome deriva dal latino amethystus, dal greco  améthystos ‘inubriacabile’, e quindi ‘antiubriacante’, perché anticamente si credeva che la pietra combattesse l'ubriachezza. L'ametista è una pietra profondamente legata all'equilibrio. È un simbolo delle scelte ponderate, che richiedono tempo e cura e che, per questo, richiedono equilibrio. La leggenda vuole che l’ametista prenda il nome dalla ninfa Amethos di cui si innamorò Bacco. Un giorno mentre la divinità era ubriaca, si mise a rincorrere la linfa. Quando Bacco raggiunse Amethos, questa disperata pregò e invocò la dea Diana a cui era votata. Una volta acciuffata, anzichè la ninfa Bacco si trovò tra le mani una manciata di cristalli splendenti, che portavano il colore del vino, all’accaduto Bacco tornò subito sobrio, da quel momento si crede che l’ ametista sia un ottima cura contro le ubriacature e che basta mettere una pietra nel vino per non ubriacarsi. Molte coppe nel medioevo erano fatte proprio di ametista. Il viola nasce dall’ incrocio fra il rosso della passione e il blu del distacco, appunto per questo conferisce equilibrio agli eccessi, dalle ebrezze per il corpo e per lo spirito. E’ associata al dio Mercurio, Ermete per i greci e Thot per gli egizi. Il metallo di mercurio quando portato ad ebollizione emette vapori violetti e perde il suo splendore argenteo. E’ il simbolo della modestia e della prima iniziazione. Il suo nome Ametista potrebbe essere associato al nome della divinità Egizia Ammit chiamata anche Ammut, Ammet, Ahemait o Divoratrice che  è una creatura mostruosa della mitologia egizia, nota anche come "Divoratrice dei morti", "Mangiatrice dei cuori" e "Grande della morte". La Divoratrice assiste al rito della psicostasia insieme agli Dei del Tribunale di Osiride. Se il cuore del defunto pesa più della Piuma di Maat viene dato in pasto ad Ammit e la sua anima condannata all'oblio. Non può, cioè, proseguire il suo viaggio nell'Aldilà e riabbracciare i suoi cari. La testa sua testa è ricoperta da una sorta di criniera, che ricorda molto verosimilmente questa pietra.  La tradizione indiana vuole che pietre di ametista vengono regalate alle spose nel giorno delle nozze, pegno di fedeltà e umiltà. L’ ametista è una pietra molto popolare presso le civiltà egizia, greca, romana. Il significato simbolico della pietra con i suoi colori viola rappresentava la purezza dello spirito. Le sue sfumature violacee e rossastre rappresentavano gli effetti castiganti e purificanti della sofferenza. Alcuni credevano che i colori alludessero alle ferite e alle sofferenze di Cristo, pertanto tali gemme sono state utilizzate per aiutare la guarigione delle ferite. Anche nel presente l’ametista ha il significato di indicare il cuore degli umili che muoiono con Cristo. Rappresenta coloro che pregano per i loro nemici e per i loro persecutori. Questo quarzo viola è indossato dai vescovi cattolici romani come simbolo di fiducia, pietà, umiltà, sincerità e saggezza spirituale. Molte culture trovano sfumature spirituali in queste pietre viola. Spesso vista come una pietra di pace, alcuni credono che la sua presenza calmante produca sogni rilassanti portando il sognatore più in sintonia con il Divino. Questa chiarezza e tranquillità si estendono anche alla mente vigile. Governato dal pianeta Giove, è la pietra zodiacale dei nati sotto il segno dei Pesci e del Leone. Sono anche presenti negli  elenchi di pietre dei nati tradizionali che moderni la includono come pietra dei nati di febbraio. Secondo la leggenda, San Valentino indossava un anello con questa gemma scolpito a somiglianza di Cupido. Questo può sembrare un abbinamento improbabile, data la reputazione della gemma per calmare le passioni. Tuttavia, nel Medioevo l’amore casto era molto apprezzato come vero amore, e tali cristalli viola indicavano questa visione dell’amore. Il significato spirituale di questa famosa pietra viola è connesso alla mente. Supporta i nostri processi di pensiero e intuizione. Si dice che la pietra violetta promuova la calma nella mente e la chiarezza dove c’è confusione. Questo meraviglioso quarzo stimola la consapevolezza spirituale e facilita la presa di coscienza della realtà dell’anima. Queste pietre rafforzano il senso di giustizia, la capacità critica e conferisce onestà e rettitudine. Come pietra meditativa esalta la capacità introspettiva, rivelando al soggetto la sua saggezza interiore. Purifica e apre la mente verso ciò che ci circonda, rigenerando i livelli di coscienza e proiettandosi verso potenziali sempre più alti. Una Gemma emblema della trasformazione spirituale verso una comprensione maggiore dell’amore a discapito dell’egoismo. Il colore viola, è associato al chakra della corona, che rappresenta il centro della Coscienza Cosmica, dell' Io Sono. Si trova alla sommità del capo. Mentre gli altri chakra sono collegati ad un plesso nervoso specifico, il chakra della corona è collegato al cervello e quindi all'intero sistema nervoso. Le pietre associate a questo chakra sono: l’ametista (protezione), il quarzo ametrino (concentrazione) ed il diamante (meditazione).

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